Mont Saint-Michel

Mont Saint-Michel

Mont Saint-Michel è un isolotto che si trova nella reg‏ione della Normandia in Francia. Un cordone sabbioso lo collega alla terraferma, ma periodicamente, durante l’alta marea, le acque ricoprivano questa strada, quindi oggi è stata sostituita da una passerella. Questa costruzione funziona come una vera e propria diga, chiamata di Couesnon, in modo da non accumulare ulteriori sedimenti.

Il santuario fu costruito su volere del vescovo di Avranches, nel 709, dopo l’apparizione dell’Arcangelo Michele, il quale chiedeva che gli venisse edificato un luogo di culto in suo onore proprio sulla cima dell’isolotto; attualmente è un’Abbazia Benedettina in stile gotico.

Nel corso degli anni, grazie al fenomeno delle maree, l’isola di Mont Saint-Michel è stata usata anche come fortezza. Principalmente le maree dipendono dall’attrazione gravitazionale della Luna sulle masse d’acqua. Quando l’allineamento si verifica in corrispondenza dell’equinozio, gli effetti dell’attrazione sono ulteriormente amplificati. Per programmare una visita ed apprezzare questo fenomeno consiglio di controllare sul sito dell’Ufficio del turismo di Mont Saint-Michel le date e gli orari delle maree.

Generalmente la mattina c’è la bassa marea e la sera l’alta marea. Ci sono tuttavia solo pochi giorni nell’arco dell’anno, i cosiddetti giorni delle Grandi Maree, in cui le maree hanno un coefficiente superiore a 100 e arrivano a circondare completamente il Mont Saint-Michel, facendolo diventare un’isola vera e propria. In questi giorni e negli orari delle grandi maree, anche la prima parte della nuova passerella di accesso al monte viene sommersa e l’isola rimane completamente circondata dal mare per diverse ore.

Con la bassa marea l’acqua si ritira di 25 km e dodici ore dopo il mare ritorna con grande rapidità sotto forma di un’onda alta mezzo metro che, secondo la descrizione di Hugo, “avanza rapida quanto un cavallo al galoppo“, le acque arrivano ad un dislivello di circa 14 metri. Mont Saint Michel è diventato Patrimonio dell’Umanità nel 1979.

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