Seconda tappa: verso Prosedo

L’avventura di oggi non è iniziata male, il riposo ci ha aiutato a recuperare energia e salute quindi siam partiti abbastanza carichi. Le condizioni sono migliorate soprattutto dopo aver fatto la colazione in uno dei pochi bar trovati aperti…quando riusciamo ad incontrarli.

Gli orari di apertura dei negozi sono tutti spostati di un’ora avanti e  trovarli aperti alle 7 è difficile. Per questo anche oggi siamo usciti comodamente alle 8.

Il percorso era bello, fresco e alternava bosco a strade e villaggi. Il problema ricorrente è quello di non trovare più posti letto disponibili già dalla mattina quando invece è risaputo che l’albergue apre alle 13. La giustificazione che ci viene data è che c’è troppa gente. Ma io di pellegrini non ne ho visti in cammino! Forse solamente 2, allora mi chiedo dove sono? Veramente partono tutti alle 4 di mattina?

Non siamo riusciti a trovare un posto per la notte e abbiamo arrangiato una capanna di fortuna lungo la strada per Prosedo, in un campo circondato da alberi. Dopo 3 ore dalla cotruzione della nostra capanna una macchina si ferma. Da lontano qualcuno si avvicina, del genere incontri ravvicinati del terzo tipo, chiaramente era il propretario del terreno al quale ho spiegato con il mio spagnolo maccheronico il problema, lui gentilmente ha capito e vedendo i nostri faccini d’angelo ci ha consensito di restare.

Il prato è erboso e fiorito e credo si sia scatenata qualche forma di allergia perché non faccio altro che starnutire. I piedi già hanno delle vesciche per cui abbiamo pensato di riposare alcune ore e prima dell’alba lasciare il posto e giungere alla nostra prossima tappa. Contiamo di anticipare tutti e trovare finalmente un posto nell’albergue. Domani la risposta “todo compledo” sarà per qualcun altro!

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