Santiago, punto di arrivo!

Questa mattina ci siamo incamminati relativamente presto, ancora con il buio, verso Sigueiro. Il giorno precedente abbiamo contattato i vari albuergues ma nessuno ci aveva garantito l’ospitalità per cui sapevamo che il nostro piano sarebbe cambiato in viaggio. Infatti giunti a Sigueiro e dopo aver fatto colazione abbiamo deciso di andare oltre. Oltre, significava arrivare a Santiago con un giorno di anticipo rispetto ai piani, ma il clima era buono e nonostante qualche vescica e dolore ai muscoli siamo arrivati.

I paesaggi e le sensazioni mentre si attraversano boschi, campi e villaggi sono più suggestivi e di maggiore ispirazione, allietano lo spirito e il cuore piuttosto di quando si attraversa la periferia di una città. Appena si accede ad un centro abitato aumenta il traffico e la confusione. L’ambiente, metaforicamente parlando, viene scaldato dal calore emanato dall’asfalto rovente ma tutto intorno diventa freddo e distaccato.

Comunque il nostro traguardo fisico, spaziale è stato raggiunto, forse meno quello spirituale. In questi giorni sembra essere stata più una corsa, poco tempo per metabolizzare l’esperienza, ma sapevo già che questo traguardo era un po’ la parte “commerciale” del percorso. In realtà quello vero mio personale sarà arrivare verso l’oceano.

Non poteva mancare la foto di rito della cattedrale, ma rimandiamo a domani tutte le file per la compostela e la messa del pellegrino. Solo oggi sono stati più di mille i pellegrini giunti a Santiago, proprio qui, nel punto dove tutti i cammini si incrociano.

Potrebbero interessarti anche...