Parco archeologico di Pompei

Pompei è un sito archeologico vicino la città di Napoli che, insieme ad Ercolano e Oplonti, è stato dichiarato nel 1997 patrimonio UNESCO.
A partire dal 1748, per volere di Carlo III di Borbone, hanno riportato alla luce la vecchia città rimasta come un fermo immagine del momento prima dell’eruzione del Vesuvio del 79.
Si suppone che i primi insediamenti della città risalgano al VIII secolo a.c.. Subì l’influenza prima greca, poi etrusca e sannita, ed ebbe un grande sviluppo urbanistico nel III secolo a.c. con i romani. Diventò anche un’importante area commerciale orientata verso l’esportazione di olio e vino nei Paesi del Mediterraneo.
L’eruzione del Vesuvio del 79 seppellì interamente la città sotto una coltre di ceneri e lapilli e rimase sepolta per quasi 1700 anni.
La visita suscita diverse emozioni. Mentre si percorre il Decumano maximo di Pompei, l’immaginazione ci riporta al tempo del suo splendore: racchiude infatti tutti gli aspetti strutturali tipici della vita quotidiana, come l’Anfiteatro, il Foro, i Teatri, i Templi e le Terme. Allo stesso tempo però si avverte una strana sensazione, come di una scatola senza contenuto; il pensiero va alle persone e alle loro vite che riempivano ed animavano la città, la quale in un istante fu colta di sorpresa e sepolta.